La moneta:
La funzione principale della moneta è comunque quella di strumento di pagamento. Mentre nell'antichità esistevano soltanto le monete metalliche con diverse composizioni, usati come strumenti di pagamento, nell' economia moderna alla moneta metallica si è affiancata o sostituita la moneta cartacea, più facile ed economica da produrre e utilizzare, oppufre altre "monete" immateriali, a cominciare dal deposito bancario, bancomat, assegni etc... Le monete attuali vengono prodotte nella zecca.
Inoltre ci sono diverse leggi che determinano la moneta: ad esempio non si possono pagare somme superiori a 999€ in contanti ma solo con mezzi bancari per mantenere la tracciabilità.
-Il valore intrinseco della moneta:
Il valore intrinseco di una moneta è il valore dello strumento usato come moneta. Esso dipende dal valore del bene che compone la moneta. Una moneta cartacea, come un biglietto da € 10, ha un valore intrinseco pari al costo per produrlo, cioè pari al costo degli inchiostri, del trasporto dalla zecca alla banca, della stampa dei diritti sul sistema anti-falsificazione, ecc. Allo stesso modo una moneta metallica, come la moneta da € 1, ha un valore intrinseco pari al costo per coniarla.-Il valore nominale della moneta:
Il valore nominale di ciascuna moneta è quello segnato sulla moneta stessa. È indispensabile nell' economia moderna disporre di mezzi di pagamento nella quantità necessaria a regolare flussi di scambi sempre maggiori. Questo implica per le autorità monetarie la libertà di emettere e quindi far circolare moneta nella quantità che esse ritengono adeguata ad un buon funzionamento del sistema dei pagamenti.Possiamo dire che una banconota da 50 € vale 50 € perché chiunque, accettandola in pagamento, è sicuro che altre persone, alle quali a sua volta verrà ceduta la banconota, riconosceranno che tale banconota varrà 50 €.
Una volta il valore nominale era uguale al valore del metallo prezioso usato per coniarle. Se i governanti sostituivano parte del metallo prezioso con metallo comune, allo scopo di far circolare una maggiore quantità di denaro, la moneta finiva per perdere valore nei confronti delle altre monete.
La svalutazione della moneta:
La svalutazione è la perdita di valore di una moneta nei confronti di beni e servizi.
In passato, quando le monete erano composte da metalli preziosi, il valore nominale poteva essere più o meno vicino a quello del metallo prezioso contenuto. Se i governanti sostituivano parte del metallo prezioso con metallo comune, allo scopo di emettere una maggiore quantità di denaro, la moneta finiva per perdere il suo valore reale.
La fiducia per il valore della moneta:
Normalmente gli strumenti impiegati come moneta non sono beni di consumo per chi li riceve. Questo vale per la carta-moneta ad esempio un biglietto da 10 euro ha un valore come banconota, mentre come pezzo di carta non ha praticamente nessun utilizzo.
La ragione per la quale queste monete vengono accettate in pagamento risiede nella fiducia di chi le riceve che altri faranno altrettanto, accettando in pagamento monete, banconote, depositi bancari o titoli di stato.
L'emissione di moneta oggi e l'inflazione:
Per decenni le banche centrali hanno operato seguendo le regole imposte dei rispettivi governi, che hanno promosso la creazione di moneta per finanziare l'eccedenza di spesa pubblica che non poteva essere coperta dall'imposizione fiscale. L'obbligo di sottoscrivere i titoli non collocati ha gravato fino al 1981 sulla Banca d'Italia. Gli aumenti della base monetaria sono stati all'origine di forti aumenti dei prezzi. Il tasso di inflazione ha raggiunto, tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, anche livelli del 20-25% annuo.
In parole povere più moneta c'è in circolazione e meno questa ha valore.
La valuta:
La valuta è un'unità di scambio che ha lo scopo di facilitare il trasferimento di beni e servizi. Per lo più assume la forma di moneta. Il termine valuta viene usato più specificamente per indicare le monete straniere detenute da cittadini e istituzioni di uno stato, sotto forma di denaro circolante e di titoli di credito. Un tipico esempio di questo possesso è rappresentato dalle riserve di valuta detenute dalle banche centrali. Ogni banca centrale detiene una data quantità di moneta straniera ovvero di valuta allo scopo di far fronte alle richieste degli operatori economici e per difendere il valore della propria moneta. Essendoci diverse monete per i paesi per acquistare un bene all'estero si deve cambiare la moneta ad esempio se sono residente in Italia, devo andare a fare un viaggio in America vado a cambiare gli euro in dollari. Se ho 1000€ vado a cambiare i miei mille euro e mi daranno 1324$.
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